Dott. Nicola Gambardella - Psichiatra
Cos'è l' "Ansia patologica"
L'ansia patologica non è un semplice disturbo temporaneo, ma una reazione abnorme che interferisce pesantemente con le prestazioni psico-intellettive, limitando la possibilità di svolgere le attività abituali.
Quali sono i fattori che fanno aumentare la probabilità di avere un Disturbo d'Ansia?
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Essere donne.
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Aver vissuto esperienze traumatiche o aver assistito a eventi drammatici durante l'infanzia.
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Soffrire di malattie croniche (in particolare, cardiache, respiratorie, digestive e metaboliche) o l'aver sperimentato una patologia grave (per esempio, un tumore).
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Essere stati esposti a una fonte di stress acuto intenso o a stress più modesti, ma ripetuti nel tempo.
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Avere un profilo psicologico caratterizzato da una scarsa capacità di adattamento agli stimoli esterni e da una spontanea tendenza al nervosismo e alla preoccupazione.
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Predisposizione su base genetica.
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Assunzione di sostanze (alcol, droghe, farmaci, caffeina, nicotina, estratti fitoterapici ecc.) che tendono a peggiorare la risposta allo stress e ad aumentare la tendenza all'ansia.
Segni e sintomi psicofisici dell'ansia
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Indolenzimenti e contratture muscolari, tendenza a serrare i denti sia durante il giorno (digrignamento) sia durante la notte (bruxismo), voce tremante.
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Ronzii alle orecchie, visione confusa, vampate, dolori localizzati privi di evidenti cause organiche.
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Tachicardia, palpitazioni, dolori al centro del torace, cali di pressione, polso irregolare.
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Senso di costrizione e oppressione al petto, difficoltà respiratorie, sensazione di soffocamento.
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Aumento della frequenza urinaria, disturbi del ciclo mestruale e del desiderio sessuale.
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Difficoltà a deglutire, difficoltà digestive, mancanza di appetito, nausea, vomito, diarrea.
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Cefalea, vertigini, aumento della sudorazione, vampate oppure pallore, riduzione della salivazione.
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Preoccupazione costante o ricorrente, ingiustificata o per motivi futili, pessimismo.
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Irritabilità , incapacità a rilassarsi, ipersensibilità agli stimoli e trasalimenti, facilità al pianto, fobie specifiche.
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Insonnia con difficoltà ad addormentarsi o sonno interrotto da incubi, problemi di concentrazione, ridotta capacità di memorizzazione.